Vi siete mai chiesti cosa abbia da raccontare la frisella?
Quella “piccola forma di pane secco”, come recita il dizionario, che bagnata in acqua e condita con olio, pomodoro e origano, costituiva lo spuntino di metà mattina per i contadini, è originaria dell’antica Grecia. Secondo Virgilio, a portarla in Salento sarebbe stato Enea quando sbarcò a Porto Badisco.
Questo pane biscottato è la traccia di una colonizzazione greca delle coste iniziata attorno all’VIII secolo a.C., quando il Salento era ancora abitato dai Messapi. Una traccia più forte di tale dominazione è rappresentata da un’isola di nove comuni a sud di Lecce dove si parla ancora il griko, una lingua simile al greco antico.
Anche oggi, questo piatto semplice ma gustoso, è molto apprezzato e appartiene a pieno diritto alla corretta dieta mediterranea.
Amanti della frisella, udite udite, da oggi potrete anche indossarla acquistando la nostra T-shirt PalÈat. Basta fare clic qui

Tempo di preparazione
20 minuti + 30 di cottura



Ingredienti per 4 persone
1\2 kg di farina bianca “00” o di grano duro
12 g di lievito di birra
300 ml d’acqua
Sale

PROCEDIMENTO

Su una spianatoia disponete la farina a fontana, formate un cratere e versatevi il lievito in poca acqua tiepida, 1 cucchiaino di sale e impastate il tutto con l’acqua.
Lavorate energicamente il composto fino ad ottenere una pasta liscia e omogenea di media consistenza. Formate un panetto e lasciatelo lievitare per circa 15 minuti coperto con un canovaccio.
Dividete la pasta in panetti di circa 50 gr l’uno e dategli la forma di una ciambella.
Disponeteli su una teglia foderata con carta da forno e cuoceteli a 200° per circa 20 minuti.
Tagliate i panetti a metà e rimettete in forno le frise ottenute finché non saranno dorate.
Lasciatele raffreddare e servitele condite a piacere. La versione classica prevede un condimento semplice con olio, pomodoro, origano e aglio.
Di seguito vi proponiamo le nostre 2 varianti di “Frise gourmet”, che abbiamo condito con questi super ingredienti:
1. Crema di ricotta, cime di rapa stufate, pomodorini secchi sott’olio.
2. Crema di ricotta, Mortadella, crema di pistacchi.
A voi la scelta. Noi nell’incertezza le assaggiamo entrambe.

Giorgia Lenti
Giorgia Lenti
Founder Paléat

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *