Linguine alle cozze tarantine

Lo sapete che Taranto è la capitale italiana della miticoltura? I molluschi più ricercati arrivano proprio da qui: con uno stima prossima alle 30.000 tonnellate/anno e i suoi 1.300 addetti.
La mitilicoltura caratterizza da secoli l’economia della città, tanto che la cozza rappresenta il simbolo gastronomico per eccellenza di Taranto. Si racconta che i primi vivai della Spezia, Pola, Olbia e persino di Chioggia siano stati impiantati da mitilicoltori emigrati da questa città.
La barca dei mitilicoltori tarantini rappresenta il vero ambiente di lavoro per gli addetti del settore.

La pratica della mitilicoltura è basata sull’uso di particolari strutture portanti in legno o metallo, lunghe una decina di metri e chiamate comunemente “pali”, che vengono infissi nel fondo per sostenere le corde e le reti utilizzate. I mitili ivi coltivati sono particolarmente gustosi ed apprezzati, in quanto crescono in un particolare ambiente marino frutto della commistione di acqua salata e acqua dolce di provenienza carsica. L’allevamento delle cozze a Taranto è da far risalire ad epoca molto remota: si ritiene infatti che sia risorta grazie a Niceforo II Foca, dopo le devastazioni operate dai Saraceni nel 927. Nei secoli successivi, la città riuscì ad avere una sorta di monopolio sulla produzione.

Chi non ha mai sentito parlare delle Cozze tarantine? Chi le assaggia dice che non ne esistano di più buone. Se non le avete ancora assaggiate, vi aspettiamo nel nostro B&B per poterle gustare insieme o per consigliarvi i ristoranti in cui si possono mangiare le Cozze più buone del pianeta.

Tempo di preparazione 30 minuti

INGREDIENTI per 4 persone
400 gr di linguine
1,5kg di Cozze fresche (gentilmente pulite dal nostro pescivendolo di fiducia)
10 Pomodorini
Olio evo q.b.
1 spicchio di aglio
Mezzo bicchiere di Vino bianco
1 mazzetto di Prezzemolo
1 peperoncino
Sale e pepe q.b.

PROCEDIMENTO
In una padella ampia scaldate l’olio e imbioditevi l’aglio e il peperoncino;quando sarà ben caldo aggiungete le cozze pulite e scolate.
Chiudete il tegame e fatele cuocere per qualche minuto, fino a farle aprire del tutto.
Al termine, spegnete il fuoco ed eliminate gli eventuali gusci non schiusi.
Togliete il guscio alle rimanenti, ma non a tutte, è carino vederne qualcuno nel piatto.
Mettete da parte il liquido di cottura delle cozze e filtratelo con un colino.
Sfumate le cozze con il vino bianco e poi aggiungete i pomodorini e lasciate cuocere per qualche minuto (5-6 minuti massimo).
Nel frattempo, cuocete le linguine in abbondante acqua bollente salata, Scolatele al dente (circa 3 minuti prima e conservate un pò di acqua della cottura).
Quando le linguine saranno pronte, unitele al condimento a base di cozze,aggiungete un po’ di acqua di cottura delle cozze (o della pasta) e mescolate per amalgamare il tutto.
Il fondo di cottura deve diventare cremoso.
Completate con una spolverata di prezzemolo tritato e pepe.

Consiglio PalÈat
Attenzione al sale nell’acqua della pasta. Le cozze hanno già una loro sapidità, quindi in questo caso: “melius deficere quam abundare”.

Giorgia Lenti
Giorgia Lenti
Founder Paléat

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