Le Torri di avvistamento di Manduria

Questo PalTour ha come obiettivo quello di guidarvi nella marina di Manduria per scoprire le Torri di avvistamento antisaracene. La marina di Manduria si estende per più di 15 km e comprende alcune delle località con le spiagge più belle della costa ionica. (Per scoprire le 5 spiagge più belle vicino a Manduria clicca qui).

A caratterizzare queste località sono le torri di avvistamento del Regno di Napoli costruite per difendersi dai numerosi attacchi saraceni e corsari. Solo in Puglia se ne contano ben 88 e molte di queste sono state negli anni adibite a diversi tipi di destinazioni.

Nella Marina di Manduria se ne contano 4, partendo da sud e spostandoci verso nord incontriamo:

Torre Colimena;

Torre delle Saline (era una torre situata in Marina di Manduria tra le località di Specchiarica e Torre Colimena. Esistono solo i ruderi di questa torre che aveva base quadrata. Non si trattava di una torre di avvistamento antisaracena ma piuttosto di un edificio fortificato costruito a guardia della Salina dei Monaci e con finalità anche di conservazione e custodia del sale ivi prodotto);

Torre San Pietro in Bevagna;

Torre Borraco.

Scopriamo insieme le loro caratteristiche uniche e le destinazioni a cui sono state adibite nel tempo. SEGUITECI.

A CHI CONSIGLIAMO QUESTO PALTOUR?
A tutti coloro che desiderano scoprire l’affascinante mondo del Mediterraneo, visto da una prospettiva diversa: quella delle Torri di avvistamento del Regno di Napoli.

Il PalTour è del tutto gratuito, esclusa la visita a Torre Colimena il cui biglietto costa 5,00€ a persona.

QUAL È LA SUA DURATA?
Si può vivere in una giornata al mare.

E’ necessario l’utilizzo dell’auto per raggiungere i luoghi di interesse.

Oppure di fronte al PalÈat B&B c’è la fermata dell’autobus che vi porterà in ciascuna delle tappe di questo PalTour.

SI PARTE!
Il percorso può essere svolto lungo l’arco dell’intera giornata al mare. Le tappe sono luoghi aperti al pubblico visitabili in diverse fasce orarie.

PRIMA TAPPA: Torre Borraco.
Torre Borraco appartiene a quella serie di torri che furono erette in seguito all’ordinanza del 1563 del vicerè don Perafan De Ribera che, proprio in quel periodo, incrementò di gran lunga il numero di torri costiere sul territorio. La torre fu iniziata dal maestro Virgilio Pugliese e completata da Leonardo Spalletta.

La torre, oltre a comunicare con le vicine Torre San Pietro in Bevagna, con Torre Moline (questa appartiene alla marina delle vicina Maruggio) e con le masserie dell’entroterra, presidiava il vicino torrente Borraco, in quanto era molto appetibile per il rifornimento da parte dei saraceni e pirati di ogni tipo.

  • Come raggiungerla?

Partendo dal PalÈat B&B la torre di Borraco, o come è chiamata da noi cittadini Burraco, si raggiunge in 10 minuti in auto percorrendo la strada provinciale 136. (Clicca qui per seguire le indicazioni).

  • Il restauro

Per molti secoli è stata vittima di incuria e abbandono al punto che, come altre torri della costa, il tempo e le intemperie la stavano sgretolando. Era crollato il tetto nella prima metà del XX secolo e per gli anni a venire il centro della struttura è stato invaso da macchia mediterranea e da un albero di fico.

Nel 2011 e per i due anni successivi è stata sottoposta a un restauro completo e alla costruzione ex novo di una scala, è stata riportata così al suo stato originale.

  • Quando visitarla?

Il periodo più bello per ammirare questa Torre è sicuramente aprile-maggio quando il terreno circostante si dipinge dei colori della miriade di fiori di stagione: tarassaco, papaveri, malva, borragine e tanti altri.

SECONDA TAPPA: San Pietro in Bevagna

Se il periodo di costruzione di Torre Borraco è abbastanza certo, meno certo è quello di Torre San Pietro. Secondo fonti attendibili si afferma che nel XIV Secolo venne fortificato, presumibilmente con una torre, il sito dove sorgeva una cappella campestre di nome “S. Petro” come venne indicata in alcune carte del ‘500. (Roberto Caprara, 1982).

Tra la fine del XV Secolo e gli inizi del XVI, venne riedificata la torre secondo i modelli che si stavano diffondendo nelle fortificazioni più recenti che tengono conto dei progressi dell’artiglieria.

La chiesa adiacente, come la vediamo oggi, è una costruzione del 1902 ed è stata edificata sulla cappella più antica.

  • Come raggiungerla?

Partendo dal Palèat B&B la torre di San Pietro in Bevagna si raggiunge in meno di 10 minuti in auto percorrendo la strada provinciale 137, chiamata dai locali Via per San Pietro. (Clicca qui per seguire le indicazioni).

  • Quando visitarla?

E’ possibile accedere alla torre e alla chiesetta annessa durante tutto il corso dell’anno. Molto suggestive sono le celebrazioni che sopratutto in estate, quando il numero dei fedeli è maggiore, vengono effettuate all’esterno di fronte all’ingresso della chiesetta.

TERZA TAPPA: Torre Colimena

Il PalTour delle torri di avvistamento di Manduria si conclude con Torre Colimena, situata nell’omonima frazione di Manduria.

Esattamente il 1° gennaio 1547 circa cento corsari Turchi sbarcarono da cinque galeotte dopo essere approdati nel porticciolo di Colimena e si spinsero in un’incursione nell’entroterra, depredando i raccolti delle masserie attorno a San Pancrazio e assalendo il castello di Avetrana guidati da Chria, “un certo rinnegato del detto castello”, o meglio, un uomo locale convertito all’Ilsam.

Torre Colimena fu costruita dal maestro leccese Camillo Chiarello, nella seconda metà del XVI Secolo, secondo il progetto del Regio ingegnere Giovanni Tommaso Scala.

Nel XIX Secolo le torri persero la loro funzione originaria e molte furono abbandonate. Torre Colimena però, ancora in buone condizioni, fu utilizzata anche come residenza estiva. Infatti, la maestosa scalinata e anche il complesso di costruzioni aggiuntive sul terrazzo, furono aggiunte in tempi in cui era svanita la minaccia dal mare.

Nell’ultimo secolo è stata la residenza estiva della famiglia Scarciglia, oggi al suo interno è stato allestito da Elio Scarciglia un museo delle ceramiche che ospita una raccolta di manufatti ceramici denominata “Keramo e Bacco”.

La collezione è stata inaugurata dal Prof. Scarciglia nel 2006 ed è un vero gioiello da scoprire.

  • Come raggiungerla?

Partendo dal Palèat B&B, Torre Colimena si raggiunge in meno di 15 minuti in auto percorrendo la strada provinciale 359 e 140. (Clicca qui per seguire le indicazioni).

  • Quando visitarla?

Rispetto alle altre torri, Torre Colimena è visitabile solo tramite visita guidata. La Dott.ssa Silvia Mattei vi guiderà in un’esperienza suggestiva in una delle torri più belle di tutta la costa. Oltre all’affascinante narrazione della storia della Torre e alla descrizione dei manufatti esposti, è davvero imperdibile la vista mozzafiato che si gode sulla Terrazza che affaccia impetuosa sul mare.

ORARI DI APERTURA

Luglio: martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica: 17:00-20:00.

Agosto: tutti i giorni 17:00-20:00. sabato e domenica 9:00-12:00.

Prenotazioni al n. 389.1789970

QUARTA TAPPA: DOVE MANGIARE?
Dopo una lunga giornata al mare, cosa c’è di meglio di un posticino dove fermarsi per godere dei sapori di questa terra?

• COLAZIONE-SPUNTINO
Partendo in mattinata, dopo la prima tappa a Torre Burraco, una sosta obbligatoria è il Giba, bar gelateria situato al centro di San Pietro in Bevagna. Mentre addentate un pasticciotto caldo accompagnato da un caffè leccese, potrete iniziare ad ammirare la bellissima chiesetta di San Pietro.

• APERITIVO

Una piccola chicca nel centro di San Pietro in Bevagna, il posto ideale per godere di un tramonto in tranquillità, magari il tutto accompagnato da una birra artigianale e delle friselline. Di chi stiamo parlando? Del Ghigò Beach, naturalmente.

• CENA

Per gli amanti della buona carne e delle situazioni informali, non possiamo non consigliare la Macelleria Fanuli. Qualità e professionalità sono le basi su cui la famiglia Fanuli ha fondato la sua storia di maestri macellai.

Per gli amanti del pesce? E’ Torre Colimena il posto perfetto per voi. Diversi localini con fronte mare saranno pronti ad accogliervi col pesce più fresco della zona.

Infine, per chi volesse rilassarsi in una location in stile caraibico, per gustare una buona pizza, consigliamo Tutti Frutti.

SE TI E’ PIACIUTO QUESTO PALTOUR CONDIVIDILO CON I TUOI AMICI E DIFFONDI QUESTO ANGOLO DI PUGLIA ANCORA POCO CONOSCIUTO.

Martina Lenti
Martina Lenti
Editrice Paléat

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