Prima di procedere col PalTour non possiamo non raccontarvi la leggenda che la nonna Filomena, oritana, ci raccontava sempre, introducendola con questa nenia:
“Oria fumosa, citera na carosa, pi quant’era picciridda se la mintera an poscia.”
La leggenda risale al periodo di costruzione del Castello Svevo-Normanno (1225-1233) o ancora prima a quella delle mure della città.
Il borgo, agli occhi di chi giunge dai centri limitrofi, appare spesso avvolto da una leggera nebbiolina che rende il suo paesaggio quasi fiabesco. Intorno a questo fenomeno naturale, si è sempre sbizzarrita la fantasia del popolo, dando vita alla leggenda.
Secondo la tradizione popolare gli oracoli avevano consigliato di bagnare, affinchè non crollassero, le mura del castello o della città con il sangue di una vergine. Pertanto una bambina ancora in fasce fu strappata dalle braccia della madre che disperata e furiosa imprecò contro il territorio:
“Possa tu fumare Oria, come fuma il mio cuore esasperato”, urlò a squarciagola la povera donna.
Nacque così la leggenda che ancora oggi gli anziani ricordano con una struggente nenia: “Ad Oria fumosa, uccisero una bambina così piccola che potevano metterla in una tasca”.
Da quel giorno, pare che la nebbia arrivi puntuale tutte le notti a nascondere Oria ed il suo castello per nascondere la vergogna di quel terribile atto.
A CHI CONSIGLIAMO QUESTO PALTOUR?
A tutti coloro che desiderano scoprire l’affascinante borgo medievale di Oria.
Alcune tappe di questo PalTour prevedono il pagamento di un ticket all’ingresso.
QUAL È LA SUA DURATA?
Si può vivere in mezza giornata.
E’ necessario l’utilizzo dell’auto per raggiungere i luoghi di interesse.
SI PARTE!
Il percorso può essere svolto lungo l’arco dell’intera giornata. Le tappe sono luoghi aperti al pubblico visitabili in diverse fasce orarie.