Quando si pensa alla Puglia ci vengono in mente le sue spiagge dorate e le acque cristalline.
Limitarsi, però, ad ammirare la sua costa è un po’ come fermarsi a mangiare il panzerotto al primo morso: è follia!
È proprio al suo interno, nelle sue campagne, che si scopre la natura generosa di questa terra.
Sono tantissimi i prodotti che i nostri agricoltori con amore e passione coltivano da decenni, regalandoci non solo prodotti eccellenti ma tradizioni e storie che si tramandano da generazioni.
In questa PalÈat i protagonisti sono i “lampascioni”.
Il lampascione, (in dialetto: lampasciuni, pampasciuni), indicato anche come “cipollaccio col fiocco”, “muscaro”, “porrettaccio”, è un bulbo la cui forma si può assimilare a quella di una piccola trottola.
È comune in tutta la Puglia specialmente nelle zone collinari e nelle aree non coltivate.
La raccolta è a mano, molto faticosa perché il bulbo si trova alla profondità di 20-30 cm e, specialmente in passato, avveniva con l’ausilio di un particolare tipo di zappa più lunga di quella tradizionale.